Il gelato pipa – II


di Azael
4 novembre 2009

*Poesia nella quale il poeta esce da un brutto giro di armi e droga con mezzi propri

Ero spensierato e felice nell’ottantatre
governo Fanfani, scudetto alla Roma
e mi compravo il gelato pipa
la mattina quando giocavo o nel primo pomeriggio, quando giocavo
sotto all’albero di albicocche

mi compravo il gelato pipa
con i soldi sottratti alla camorra
da mia madre
che li metteva nel borsellino.
Li sottraeva alla camorra sfuggendo all’agguato dei portoricani della banda di Marques
e li metteva nel borsellino.

La camorra poi m’ha preso lo stesso
e mi ha consegnato alla banda dei portoricani di Marques
è successo a quindici anni
durante un’interrogazione di latino

ho dovuto riconsegnare i soldi dei gelati pipa
con gli interessi
per finanziare un brutto giro di armi e droga
ma a quel punto,
nell’ottantanove,
governo  De Mita, scudetto all’Inter,
pipa o non pipa,
ecco che con le seghe c’eravamo già.

Tags: , , ,

Category: Amara società, Tempo e storia e geografia | RSS 2.0
| Scrivi un commento | trackback

Nessun commento

Leave a Reply

What is 8 + 6 ?
Please leave these two fields as-is:
IMPORTANT! To be able to proceed, you need to solve the following simple math (so we know that you are a human) :-)